I Territori

Friuli Venezia Giulia

Il Friuli-Venezia Giulia è una regione ricchissima di storia e tradizioni, un luogo di passaggio tra etnie e popoli diversi con un patrimonio unico nel suo genere. Grazie alla sua posizione geografica particolare, al confine con l’Austria e la Slovenia, la regione ha praticamente tutto: dalle alte montagne, alle alture del carso dove si trova la caverna visitabile più grande del mondo, alle colline rigogliose dove si produce il prosciutto S. Daniele vini Docg come, il Pinot, il Picolit e il Ramandolo, fino alle spiagge di Lignano Sabbiadoro e Grado.
La città che meglio rispecchia l’anima di confine di tutta la regione c’è senza dubbio Trieste, la città di Svevo, Joyce e Saba con la sua inconfondibile eleganza mitteleuropea. Da non perdere anche le città di Udine, ricca di storia e tradizioni, e di Pordenone con i suoi portici con gli antichi caffè e palazzi nobiliari.

Le attrazioni

La regione offre un ampio bagaglio di punti di interesse e attrazioni. Le città storiche più famose sono Trieste, Udine e Pordenone, ma anche i centri più piccoli, come ad esempio Grado, dove l’aristocrazia asburgica si recava per le pregiate Terme Marine, e Gorizia con il suo suggestivo castello. La zona di Tarvisio è famosa per essere un vero paradiso sia d’estate che d’inverno. Oltre agli sport invernali la montagna da queste parte offre dei sentieri davvero incantevoli come quelli che circondano i laghi di Fusine e di Predil.

Tipicità

Se pensate ai prodotti tipici della regione probabilmente le prime cose che vi verranno in mente sono il Prosciutto San Daniele o un pregiato vino. In realtà questa regione offre tanti sapori diversi, tanti gustosissimi prodotti e piatti semplici e rustici, a base di zuppe di cereali, verdure legumi, salumi, formaggi e pesce. Un celebre piatto tipico è il baccalà alla triestina, preparato con la polpa lessata di baccalà cotto con burro, panna, pangrattato, pasta di acciughe, pepe e prezzemolo.

Tradizioni

Il Friuli-Venezia Giulia è sempre stato un crocevia di popoli, tradizioni e culture diverse. Questa peculiarità ha dato origine ad un folklore ricco unico e che in molti casi ha le sue radici in epoche antichissime, come dimostra la tradizione di accendere fuochi in occasione di festività legate ad equinozi e solstizi. Molto sentito in tutti il Friuli è il rito del Pignarûl che si volge il 5 o il 6 gennaio. Al calar del sole, una catasta di legna, fieno, stoppie che viene accesa, alla presenza di tutta la comunità.

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